Domenica scorsa gli interventi di Vandana Shiva ci hanno ricordato, in modo semplice e diretto, come la questione OGM sia solo un aspetto di un fallimentare modo di fare agricoltura che si è imposto negli ultimi decenni in seguito alla cosiddetta “rivoluzione verde”, di cui oggi constatiamo tutte le conseguenze negative in termini di impatto ambientale, perdita di biodiversità, depauperamento della sostanza organica dei terreni, perdita di conoscenze (e di reddito) da parte degli agricoltori che, paradossalmente, oggi sono costretti ad acquistare da poche multinazionali ciò che per migliaia di anni hanno prodotto e selezionato da sè: i semi.
Ci resta la sua proposta di agricoltura del futuro, ben incarnata dalla carta di Bagnoli” – apri il link qui, presentata proprio domenica scorsa, finalizzata ad un nuovo modello di gestione del del territorio, dell’agricoltura e dell’ambiente, che coinvolga direttamente Comuni e comunità. 
E ci restano le sue convincenti argomentazioni a favore dell’agricoltura biologica e di prossimità, della sovranità alimentare, della condivisione e collaborazione tra produttori consumatori, del libero scambio di semi (vedi la dichiarazione per la libertà dei semi qui). 
 
Discende anche da questi ragionamenti la scelta di aderire come associazione, a livello nazionale, alla campagna Stop TTIP – contro il “Transatlantic Trade and Investment Partnership” (Partenariato Transatlantico su Commercio e Investimenti), il trattato di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti d’America attualmente oggetto di negoziati volutamente segreti. Non è una semplice trattativa di liberalizzazione commerciale, il trattato vuole creare una sorta di spazio comune di mercato tra noi e gli Usa,bypassando tutte quelle regole che tra le due sponde dell’oceano abbiamo liberamente posto ai nostri consumi, alle nostre produzioni, al nostro vivere quotidiano. E’ in gioco la sicurezza dei cibi, dell’ambiente, dei luoghi di lavoro. Soprattutto si vuole definitivamente imporre la logica del mercato al di sopra delle potestà politiche degli stati. 
Puoi approfondire la tematica cliccando qui o sul sito della campagna italiana stop TTP Italia
Anche la trasmissione Report di lunedì 20 ottobre proporrà un’inchiesta giornalistica sul TTIP.