Il dossier 2014 Legambiente e Altreconomia sulle acque in bottiglia evidenzia come i canoni di concessione per le acque minerali stabiliti dalle Regioni sono estremamente bassi perfino in aree dove vi sono difficoltà di approvvigionamento idrico. Per questo Legambiente propone di istituire un canone minimo nazionale per le concessioni di acque minerali pari ad almeno 20 euro a m3 (ossia 0,02 euro al litro imbottigliato).
Ai tassi attuali di prelievo si ricaverebbero circa 250 milioni di Euro (42 solo in Veneto), rispetto ad un giro di affari che si attesta, nel 2012, a 2,3 miliardi di euro. Risorse da destinare per le politiche di tutela e gestione della risorsa idrica
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