Stop ai pesticidi. È questa la strada tracciata e non più procrastinabile per raggiungere gli obiettivi di tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente, tutelare la biodiversità, mettere in pratica quanto già dovrebbe essere previsto dal Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e, in definitiva, accompagnare l’agricoltura verso una transizione agroecologica.

marcia2019 stop pesticidi

 

BoscalidChlorpyrifos, FludioxonilMetalaxilImidaclopridCaptan, Cyprodinil sono i pesticidi più diffusi negli alimenti campionati in Italia. Fungicidi e insetticidi utilizzati in agricoltura. Se li conosci, sei libero di evitarli? Forse no. Perché non si vedono e non si sentono, ma troppo spesso sono lì.

Solo una modesta quantità del pesticida irrorato in campo raggiunge in genere l’organismo bersaglio. Tutto il resto si disperde nell’aria, nell’acqua e nel suolo, con conseguenze che dipendono anche dal modo e dai tempi con cui le molecole si degradano dopo l’applicazione.

Le conseguenze si esplicano nel rischio di inquinamento delle falde acquifere e nel possibile impoverimento di biodiversità vegetale e animale. Effetti ai quali ancora oggi non si dà il giusto peso, nonostante numerosi studi scientifici abbiano dimostrato le conseguenze che l’uso non sostenibile dei pesticidi produce sulla biodiversità e sul suolo.

Per questo domenica 19 maggio saremo, assieme a tante altre associazioni, alla MARCIA STOP PESTICIDI contro l’impiego massiccio della chimica in agricoltura. Qui il link al sito ufficiale della marcia con tutte le informazioni 

Per questo auspichiamo che il futuro Piano d’Azione Nazionale sull’uso sostenibile dei pesticidi preveda obiettivi ambiziosi e tempi rapidi per la loro riduzione,  il rafforzamento del sistema dei controlli sugli alimenti e l’adozione di misure a tutela della salute delle persone.

Per approfondimenti leggi il dossier di Legambiente Stop Pesticidi