Fino all’ultimo abbiamo lavorato per raggiungere il quorum, ma tutto il nostro entusiasmo, le forti motivazioni a favore del sì, la giusta indignazione contro la concessione di beni comuni ad infinitum non sono bastati a contrastare il mare di disinteresse, sfiducia e false informazioni sui posti di lavoro a rischio nel caso di vittoria del sì.

L’astensionismo ha avuto la meglio perchè il referendum non è riuscito ad evocare, come successo in tutte le altre volte in cui si è raggiunto il quorum, un significato più ampio del semplice quesito in campo, che prefigurasse una vera svolta dirimente, un cambio di passo verso un’economia libera dalle fonti fossili come indicato anche dall’ultima conferenza COP 21 di Parigi.

Va ricordato, ne eravamo consapevoli, che molti elementi giocavano contro: la data, fissata appena due mesi prima e volutamente distante dagli altri appuntamenti elettorali; il fatto che si trattasse di un solo quesito (ma va ricordato che inizialmente erano 6 i referendum contro le norme dello “sblocca Italia”, gli altri 5 non sono arrivati a consultazione perchè si è riusciti cambiare le norme); che fosse promosso dalle regioni, pertanto senza la costituzione di un comitato e la preventiva raccolta di firme, passaggi che servono ad informare ed alfabetizzare la cittadinanza sui temi oggetto del referenfum.
Inoltre negli ultimi giorni si sono intrecciate e giocate molte partite politiche interne ed esterne alla maggioranza che hanno in parte oscurato la reale questione ambientale, depotenziando ulteriormente l’occasione per un vero confronto.

Ma non dobbiamo scoraggiarci, per qualche settimana siamo riusciti a porre al centro dell’attenzione i temi dell’energia e dell’ambiente, abbiamo informato su questioni che erano poco dibattute, fornito dati sconosciuti ai non addetti ai lavori, prospettato un futuro diverso a cui lavoriamo che vorremmo molto vicino.

E tutto questo grazie ad una rete di volontari generosi di cui facciamo parte.

Insomma, anche se non abbiamo raggiunto il risultato sperato con il nostro lavoro abbiamo continuato a seminare nuove visioni alternative che vedremo sicuramente germogliare nel tempo.

Ringraziamo le tantissime persone che ci hanno aiutato in questa impegnativa campagna!

trivelle sole