Art. 1

Il Circolo “Legambiente Volontariato Limena ONLUS”, ha sede  a Limena (Padova),  è una associazione di Volontariato e opera:

  • a favore di una società basata su un equilibrato rapporto uomo natura;
  • per la tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente (con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi di cui all’art.7 del D.ls n. 22 del 5 febbraio 1997), della salute collettiva, delle specie animali e vegetali, del patrimonio storico e culturale, del territorio e del paesaggio;
  • a favore di stili di vita, di produzione e di consumo e per una formazione improntati allo sviluppo sostenibile e a tutela dei consumatori.

 

Art. 2

Il circolo persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, come previsto dalla legge 266/1991, gli aderenti prestano la propria opera in modo spontaneo e gratuito.

Il circolo non può distribuire utili, né direttamente né indirettamente.
Ha durata illimitata ed ispira le sue scelte e finalità ai valori ed ai principi di Legambiente che attraverso i propri livelli territoriali, ne promuove l’attività e ne coordina l’iniziativa.

Il circolo costituisce una base associativa territoriale di Legambiente, aderisce alla Federazione Nazionale Legambiente Onlus, ed ha propria autonomia giuridica, amministrativa e patrimoniale.

 

Art. 3

Il circolo svolge le attività di volontariato con le seguenti finalità solidaristiche:

  • promuovere ed organizzare ogni forma di volontariato dei cittadini, soci e non, al fine di salvaguardare e/o recuperare l’ambiente naturale e i beni culturali, favorendo una migliore organizzazione sociale ed una modifica dei comportamenti individuali e collettivi
  • perseguire la protezione della persona umana, dell’ambiente e delle specie animali e vegetali. Intervenire nel campo dell’educazione e della didattica per favorire nei giovani una coscienza sensibile ai problemi dell’ambiente e all’equilibrato rapporto tra essere umano e natura
  • promuovere la cultura della pace e della nonviolenza, la cooperazione e l’amicizia tra i popoli, al di sopra delle frontiere e delle barriere di ogni tipo; promuovere il disarmo totale, nucleare e convenzionale
  • operare per un nuovo ordine economico internazionale e contro la fame nel mondo
  • promuovere ed organizzare in proprio o in collaborazione con enti e associazioni, servizi di protezione civile, nonché di vigilanza sull’applicazione delle norme poste a tutela dell’ambiente e della salute
  • svolgere attività di manutenzione, pulizia e custodia di aree verdi, beni monumentali e/o culturali, parchi giochi, giardini pubblici con annessi impianti sportivi e di svago di uso pubblico, spiagge, coste ed ambienti naturali
  • organizzare campi di lavoro per il recupero ambientale, il risanamento di strutture urbane, il rimboschimento, il recupero di terre incolte, il disinquinamento di zone agricole ed industrializzate
  • promuovere l’informazione verso i consumatori per un consumo critico e consapevole tendente a favorire un’economia rispettosa dell’ambiente, della salute e dei lavoratori e per diffondere conoscenze in ordine ai diritti dei consumatori e utenti, anche mediante forme di assistenza diretta
  • organizzare o aderire a campagne e forme di cooperazione internazionale aventi come obiettivo la solidarietà tra i popoli in attinenza a tematiche ambientali
  • promuovere ed organizzare ogni forma di attività per la difesa, la tutela e la cura della salute umana

 

Art. 4

Per raggiungere le proprie finalità, il circolo:

a)    si avvale delle sue risorse specifiche e della rete di servizi e di organi di Legambiente;

b)    promuove le opportune azioni giudiziali in sede civile, amministrativa e penale per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini e dei consumatori.

 

Art. 5 – Adesioni

Possono  far parte di Legambiente tutte le persone fisiche che condividendo le finalità del presente Statuto e sottoscrivendo la tessera di socio, intendono partecipare e portare il proprio contributo, secondo disponibilità e capacità, nelle scelte e nelle attività del circolo. La quota di iscrizione viene stabilita annualmente dal direttivo nazionale di Legambiente. Pur esistendo varie tipologie di soci con diverse caratteristiche, a titolo esemplificativo ordinario, giovane, sostenitore, insegnante ….. si garantisce una disciplina uniforme del rapporto associativo, non incidendo le tipologie stesse sui diritti dei soci.

L’adesione comporta l’accettazione del presente statuto e il versamento della quota di iscrizione associativa annuale.

Si perde la qualità di associato per decesso, dimissioni o esclusione.

L’esclusione avviene automaticamente in caso di mancato pagamento della quota associativa annuale. E’ invece deliberata dal Consiglio direttivo per:

  • svolgimento di attività in contrasto o concorrenza con quella del Circolo;
  • per inottemperanza alle disposizioni statutaria e/o alle deliberazioni assembleari;
  • per qualsiasi motivo che danneggi a tutti i livelli Legambiente.

Il socio escluso può ricorrere in prima istanza all’assemblea dei soci che dovrà esprimersi in merito entro 60 giorni e in seconda istanza agli organi territoriali di Legambiente.

 

Art. 6 – Diritti e doveri degli aderenti

Gli aderenti al Circolo hanno il diritto di:

  1. eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi;
  2. essere informati sulle attività dell’associazione e controllarne l’andamento;
  3. prendere atto dell’ordine del giorno delle assemblee, prendere visione del rendiconto economico – finanziario, consultare i verbali.

Gli aderenti al Circolo hanno il dovere di:

  1. rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno;
  2. svolgere la propria attività verso gli altri in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro;
  3. versare la quota associativa secondo l’importo annualmente stabilito.

La quota sociale è intrasmissibile e non rivalutabile.

 

Art. 7 – Responsabilità ed assicurazione degli aderenti e dell’organizzazione

Gli aderenti che prestano attività di volontariato sono assicurati per malattie, infortunio, e per la responsabilità civile verso i terzi ai sensi dell’art. 4 della L. 266/91.

L’organizzazione di volontariato risponde, con le proprie risorse economiche, dei danni causati per inosservanza delle convenzioni e dei contratti stipulati.

 

Art. 8 – Organi Sociali

Sono organi del circolo:

  1. l’assemblea degli aderenti;
  2. Il Consiglio Direttivo.

 

I suddetti incarichi sono svolti gratuitamente, salvo rimborso delle spese effettivamente sostenute e adeguatamente documentate, secondo i criteri stabiliti dall’Assemblea.

 

Art. 9 – L’assemblea

L’assemblea è composta da tutti gli aderenti all’organizzazione ed è l’organo sovrano.

L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’associazione o, in sua assenza, dal Vicepresidente.

Gli aderenti possono farsi rappresentare in assemblea solo da altri aderenti, conferendo delega scritta. Non sono ammesse più di tre deleghe per ciascun aderente.

I voti sono palesi, tranne quelli riguardanti le persone o quando ne faccia richiesta almeno uno dei presenti.

L’assemblea ordinaria ha il compito di:

  • discutere e deliberare sui bilanci consuntivi e preventivi e sulle relazioni del Consiglio Direttivo;
  • eleggere e revocare i membri del Consiglio Direttivo e il tesoriere;
  • definire le linee generali del programma di attività del circolo;
  • deliberare su ogni argomento sottoposto alla sua approvazione dal Consiglio Direttivo o dal tesoriere;
  • deliberare su tutte le questioni attinenti alla gestione sociale.

L’assemblea è convocata almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio e ogni qualvolta si renda necessario:

  • su convocazione del Presidente
  • su richiesta di almeno un decimo dei soci
  • su richiesta di almeno 2 consiglieri
  • su richiesta degli organi provinciali o regionali di Legambiente

Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto e possono essere eletti nelle cariche sociali.

L’assemblea ordinaria è valida:

a)    in prima convocazione se presente la maggioranza dei soci ( la metà più uno), presenti in proprio o per delega;

b)    in seconda convocazione qualunque sia il numero degli aderenti presenti in proprio o in delega.

Le deliberazioni dell’assemblea ordinaria vengono assunte con voto favorevole della maggioranza dei voti presenti.

L’assemblea straordinaria modifica lo statuto dell’associazione con la presenza di almeno ¾ degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti o delibera lo scioglimento e la liquidazione nonché la devoluzione del patrimonio con il voto favorevole di almeno ¾ degli associati.

La convocazione dell’assemblea deve essere resa nota a tutti gli aderenti  con almeno otto giorni di anticipo. L’avviso inserito nel sito web, trasmesso a mezzo e_mail, spedito a mezzo posta o con altro mezzo ritenuto idoneo per portare a conoscenza tutti i soci, deve contenere i punti all’ordine del giorno, la data, l’ora e il luogo di convocazione.

Copia del verbale delle deliberazioni dell’assemblea sottoscritto dal Presidente e dal segretario verbalizzante, nominato di volta in volta dall’assemblea stessa, dovrà essere conservato su apposito registro presso la sede in libera visione a tutti i soci.

 

Art. 10 – Il Consiglio Direttivo

Il consiglio direttivo è eletto dall’assemblea ordinaria ed è composto da 5 soci,  resta in carica 2 anni e i suoi membri sono rieleggibili per 5 mandati.

Nella prima seduta il consiglio direttivo elegge:

  • Il Presidente
  • Il Vicepresidente
  • Il Tesoriere

 

Il consiglio direttivo si riunisce ogni qualvolta il Presidente o la maggioranza dei suoi componenti lo ritenga necessario; è presieduto dal Presidente o, in sua assenza, dal Vicepresidente.

Le convocazioni avvengono tramite mail e/o comunicazione telefonica.

Le riunioni sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti. Le deliberazioni si adottano a maggioranza semplice.

I membri del consiglio direttivo decadono automaticamente dopo 3 assenze consecutive non giustificate.

Decade l’intero Consiglio Direttivo nel caso in cui decada la maggioranza dei suoi componenti.

L’assemblea dei soci convocata entro 90 giorni dalla rilevazione della decadenza, provvederà alla  sostituzione dei membri del consiglio direttivo decaduti o dimissionari .

Dalla nomina di membro del Consiglio direttivo non consegue alcun compenso. Possono eventualmente essere rimborsate spese effettivamente sostenute per l’esercizio della carica se preventivamente autorizzate dal Consiglio stesso.

Il Consiglio Direttivo dirige l’attività del Circolo:

  • Redige i programmi di attività sociale previsti dallo Statuto sulla base delle linee approvate dall’assemblea dei soci;
  • Cura l’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea;
  • Stipula tutti gli atti o i contratti i ogni genere inerenti all’attività sociale;
  • Svolge tutte le altre attività necessarie e funzionali alla gestione sociale.

Il Consiglio Direttivo in caso di necessità e urgenza, può assumere provvedimenti di competenza dell’assemblea con l’obbligo di sottoporli a ratifica alla prima riunione utile dell’assemblea stessa.

 

Art. 11 – Il Presidente

Al Presidente del Consiglio direttivo compete la legale rappresentanza del Circolo e la firma sociale.

Egli convoca e presiede il Consiglio Direttivo e le Assemblee, sovrintende alla gestione amministrativa ed economica del circolo.

In caso di assenza o di impedimento del Presidente tutte le mansioni spettano al Vicepresidente.

 

Art. 12 – Il Tesoriere

Il tesoriere cura la gestione della cassa del circolo, ne tiene la contabilità, effettua le relative verifiche, controlla la tenuta dei libri sociali, predispone, dal punto di vista contabile, il rendiconto economico-finanziario consuntivo e quello preventivo accompagnandoli da idonea relazione contabile.

 

Art. 13 – Patrimonio sociale

Il Patrimonio sociale è costituito dai proventi delle quote associative di adesione annuale, da oblazioni,  lasciti o  elargizioni nonché contributi di enti pubblici e privati e da ogni altro provente esclusivamente tra quelli previsti dall.art.5 della L.266/91.

E’ vietata la distribuzione anche indiretta di utili o avanzi di gestione ovvero di fondi o riserve a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di onlus.

Gli utili e gli avanzi di gestione devono essere reinvestiti nelle finalità istituzionali.

In caso di scioglimento del circolo i beni patrimoniali si trasferiscono alla struttura regionale di Legambiente Volontariato.

 

Art. 14 –  Rendiconto economico-finanziario

Il rendiconto economico-finanziario del circolo, comprende l’esercizio sociale che va dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Deve informare circa la situazione economica e finanziaria del circolo ed essere accompagnato da una adeguata relazione.

Il rendiconto economico-finanziario deve essere approvato dall’assemblea ordinaria dei soci entro il 30 aprile dell’anno successivo. Esso deve essere a disposizione di tutti gli aderenti almeno 15 giorni prima della convocazione dell’assemblea che lo approva.

 

Art. 15 – Disposizioni Finali

Per quanto non previsto espressamente dal presente statuto si rimanda alle norme del codice civile, alla legge 266/91 e leggi in materia.